Se ami la piadina, ma anche le tigelle
Se sei vegetariano, ma anche onnivoro
Se sei intollerante al glutine, ma anche no
In qualsiasi categoria tu ricada, c’è un locale a Bologna a cui devi assolutamente fare visita: Aldina GlutenFree!
L’unico requisito veramente indispensabile è che tu sia goloso e curioso… ma se sei qui, penso che tu lo sia almeno quanto me.
Ho conosciuto Aldina grazie alla mia amica Elisa, blogger di Sono Allergica, bolognese trapiantata a Londra.
Ci tenevo talmente tanto a provare le loro piadine senza glutine che, durante un corso di formazione in città, ho convinto ben nove “compagni di classe” a fare pausa pranzo in aula invece che al ristorante.
Cosa c’entra questo con Aldina glutenfree?
C’entra, perché ci siamo fatti recapitare tutte e 10 le nostre piadine direttamente lì, grazie a Sgnam.
Così ho trascinato nove normomangiatori in questa esperienza golosa alla scoperta della piadina senza glutine, perché si sa che la condivisione rende tutto ancora migliore.
E dire che all’epoca non sapevo nemmeno che il motto di Aldina fosse proprio “Mangia, ama e condividi” – eppure un claim più azzeccato di questo non potevano trovarlo!
Quel giorno, la piadina con zucca, speck, caprino e zenzero fresco che ho mangiato mi è piaciuta così tanto che appena ho potuto sono andata a conoscere di persona i due fratelli che gestiscono questo minuscolo laboratorio artigianale nella celeberrima via Paolo Fabbri (non al 43, però).
La ghiotta occasione si è presentata subito dopo il tour della città in bicicletta che ho fatto insieme a Selene di Viaggio Sostenibile.
Eravamo perfette per un pranzo da Aldina – o forse il contrario: io senza glutine, lei vegetariana… un posto migliore non avremmo potuto trovarlo!
Già grazie ai messaggi che mi ero scambiata su facebook coi ragazzi mi erano parsi super gentili e disponibili… e dal vivo ne ho avuto conferma.
La loro offerta li rispecchia: è un menu accogliente, che non fa differenze, che abbraccia tutti allo stesso modo e da tutti si fa amare.
Premesso che è tutto 100% senza glutine, per il resto ti posso dire che si spazia dalle piadine tradizionali a quelle vegetariane all’olio d’oliva, dai crescioni alle “tigelle”, dai condimenti più classici agli abbinamenti inaspettati e golosi, dall’onnivoro al vegetariano, dal salato al dolce…
Tutto è completamente personalizzabile, sia nei ripieni delle piadine che nella possibilità di scegliere formaggi senza lattosio, ad esempio, e viene preparato in diretta, davanti ai tuoi occhi.
E tutto è estremamente originale, in primis le aldine – piccole tigelline impastate con stracchino e origano, buonissime anche da sole (non per niente ho portato a casa una piccola scorta da tenere in freezer e scongelare all’occorrenza).
Poi ci sono le polpette di quinoa e l’hummus per chi non vuole i classici affettati, formaggi o verdure, ci sono le aldine dolci o altre golosità sottoforma di cookies, brownies e compagnia bella.
Il mio preferito?
Senza ombra di dubbio il rotolo con farina di castagne e cioccolato fondente!
Certo, anche la piadina con mortadella, parmigiano e pesto di rucola non scherzava…
Ah, in tutto questo non vorrai mica stare a secco: ovviamente, da Aldina puoi trovare anche una bella selezione di birre senza glutine, per non farti mancare nulla.
Dulcis in fundo (è proprio il caso di dirlo), siccome loro sono davvero carini e c’era già il Natale nell’aria, ci hanno regalato dei fantastici biscottini da portare a casa – che, manco a dirlo, hanno avuto vita molto breve: erano strabuoni!
Sai qual è l’unico problema di questo posticino meraviglioso?
Che è a Bologna, mentre io vivo a Ravenna!
Se sei di passaggio nel capoluogo emiliano, non te lo perdere.
Non è in centro ma tu vacci lo stesso.
Cercalo, trovalo e, una volta lì, mangia, ama e condividi.
Come ho fatto io.
Lunga vita all’Aldina GlutenFree!
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